Funicella Dr. Franco

  ATTIVITA’ DEL DOTT. FRANCO FUNICELLA

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Funicella Dr. Franco

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francofunicella@gmail.com

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PREMESSA IMPORTANTE

La mia visita non sostituisce quella espletata dal Sistema Sanitario Pubblico attraverso il medico di base, la guardia medica regionale e soprattutto in caso di emergenza dal 118 (codici giallo o rosso) : paziente  in  pericolo di vita.  

In caso di dolore retro-sternale intenso, improvvisa e grave difficoltà respiratoria, paralisi acute di un arto, della parola, mancanza improvvisa della vista, cadute a terra con perdita di coscienza e trauma cranico, sanguinamento imponente da orifici naturali o da ferite, lesioni gravi da traumi,  il paziente o coloro, che si trovano in sua presenza  devono chiamare  il 118  IMMEDIATAMENTE.

Telefono

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Il mio intervento domiciliare riguarda sintomi di lieve, media gravità, qualora il paziente non voglia muoversi da casa o non riesca  a contattare il proprio medico e desideri  di essere visitato al più presto.

 

Espleto il servizio per tutti cittadini e turisti, presenti nel Comune di Roma e nella sua area metropolitana.

La mia attività riguarda due aree, interconnesse, nell’unità psicosomatica del paziente: 

 

l’area medica  e l’area psicologica.

 

 

La visita:  dietro il pagamento dell’onorario, concordato, viene da me effettuata, su appuntamento, presso  il mio studio o a domicilio del paziente.

 

Il motivo della visita: può riguardare problemi prettamente medici e/o neuropsichiatrici, per urgenza o  monitoraggio clinico. Le  due aree implicano la disamina preliminare  del paziente dal punto di vista internistico, per confermare, accertare o escludere patologie note o latenti, influenti sull’espressione clinica  dei disturbi  lamentati.

L’AREA MEDICA

Nella visita seguendo i canoni della semeiotica medica classica, che comprendono l’anamnesi, l’esame obiettivo, generale e  per apparato, l’esame della glicemia, delle urine, cerco di arrivare a formulare la diagnosi, o un’ipotesi diagnostica  compatibile con il quadro clinico. Quindi posso proporre al paziente il trattamento, concordandolo con lui o con i suoi familiari.                                                                                                                                                                                       

A domicilio: il trattamento, che eseguo io personalmente, può essere di tipo farmacologico, orale, intramuscolare, endovenoso, sottocutaneo o intrarticolare; o chirurgico, con l’applicazione di punti di sutura, di un catetere vescicale, la toelette di piaghe da decubito, cisti sebacee, unghie incarnite. In alcuni casi può essere necessario l’invio in pronto soccorso, per mettere il paziente in sicurezza, ad esempio per gravi problemi cardiorespiratori, fratture, emorragie cospicue, dolore dei vari distretti corporei, trauma cranico, la cui natura appare incompatibile con la gestione domiciliare

A studio: la visita può prevedere la proposta di un approfondimento diagnostico e di un trattamento.

La visita può riguardare disturbi acuti o cronici : 

a livello generale : febbre, dolore, astenia, cefalea, vertigini, prurito, infezioni ricorrenti, pallore cutaneo, sonnolenza, allergie, anemia;

 

a livello dei vari apparati:                                                                                                                                             

Respiratorio: rinite, mal di gola, tosse catarro, difficoltà a respirare, bronchite, asma;                                                        

Cardiovascolare: pressione arteriosa alta o bassa, gambe gonfie, stanchezza  dopo piccoli sforzi, cadute a terra;                                                                                                                                                                            

Gastroenterico: dolore addominale diffuso o localizzato a vari quadranti addominali (stomaco,  colon, appendice, colecisti, emorroidi), stitichezza, diarrea, reflusso gastro-esofageo, ernie;                                                                                                              

Urogenitale:  bruciore  urinario,  sangue e/o pus nelle urine, colica renale, difficoltà o impossibilità ad urinare (globo vescicale: da cateterizzare), dolore  e/o gonfiore scrotale, testicolare, emorragie  uterine, dolore pelvico nella donna;                                                                                                                                   Endocrinologico: tiroide (gozzo, cisti, noduli),  surrene (ipertensione arteriosa, virilismo),  pancreas (diabete mellito, pancreatite), obesità e magrezze patologiche, diete personalizzate;                                                                                                                                                                       

Osteoarticolare:  dolore generalizzato  o localizzato ( al collo, torace, lombosacrale da  alterazioni della colonna vertebrale nella forma, per cifosi , lordosi, scoliosi, e/o nella struttura, per osteoporosi, fratture;  agli arti, al bacino); 

Cute ed annessi:  esantemi,  prurito, alterazioni del colore (pallore, cianosi, ittero), lesioni da trauma, decubito, unghie incarnire, cisti sebacee;          Sistema nervoso centrale e periferico:  tremore, convulsioni, rigidità, deficit cognitivi  globali o parziali (memoria, attenzione, ideazione, flusso del pensiero), deficit motori e/o sensitivi, fuoco di S. Antonio (Herpes Zoster), dolore (testa, collo, torace, lombosacrale, bacino, arti, rallentamento psicomotorio, agitazione,  delirio,  depressione.

L’AREA PSICOLOGICA

Quando un individuo avverte un disagio interiore che disturba la sua esistenza, le sue relazioni  sociali e non riesce a trovare la forza per uscirne fuori, allora potrebbe esser utile  parlarne con lo psicologo. Quando il paziente riconosce a se stesso la necessità di farsi aiutare ha già intrapreso un percorso evolutivo che se ben condotto, può essere risolutivo. Questo sentiero può essere irto di ostacoli, resistenze interne ed esterne, al cambiamento e al mantenimento dello status quo, ma è l’unico modo per imparare ad affrancarsi dai problemi della mente e a gestire le forze della psiche e a non subirne l’influenza. L’emergere dei sintomi psicologici può conseguire a degli eventi di vita ad alta risonanza affettiva: cambiamenti del proprio status, il passaggio dall’età infantile a quella giovane adulta e successive, l’entrata o l’uscita dal mondo del lavoro, un lutto, la perdita del partner o una crisi di coppia, una malattia, secondo una scala di valori crescenti in relazione alla gravità dell’evento. In questi casi il fai da te, può essere una risorsa, ma  pure un danno quando il soggetto  inizia delle pratiche dannose di autoterapia, basate sull’acting-out o sull’assunzione di sostanze stimolanti fonte di dipendenza e di complicanze  psicofisiche, difficili da  risolvere.  L’aiuto di una persona esperta nelle dinamiche personali e interpersonali, di fiducia, può facilitare il compito del paziente, favorendone la cura e la guarigione ed evitandogli le complicanze. L’area psicologica riguarda inoltre i disturbi neuropsicologici (attenzione, memoria, pensiero) primitivi o secondari a malattie mediche, che impongono al medico e allo psicologo un’attenzione particolare nella diagnosi e nel trattamento.  Essendo medico e specialista psicologo clinico cerco di integrare queste due competenze in una visione unitaria dell’uomo-paziente.  Mi occupo, a seconda della domanda e delle sue necessità delle patologie mediche, implicanti un disagio  psicologico e delle malattie prettamente psicologiche, complicate da problemi organici, favorendo, nel paziente, affetto da un disagio psicologico, la presa di coscienza  del suo stato, della necessità di riappropriarsi della sua vita, per imparare a gestirsi autonomamente.

Mi propongo di coinvolgere il paziente in prima persona, ricostruendo con lui, il suo sviluppo psico-emotivo, promuovendone la personalità, accompagnandolo, socraticamente, nel suo tentativo di ricerca del sé e della propria consapevolezza, circa le sue modalità di funzionamento psico-affettivo. Quando la risposta del paziente diventa rigida, stereotipata, prevedibile perdendo di flessibilità, creatività, necessarie per affrontare in modo originale e personale i problemi e le fasi della vita. Al paziente cerco di fornire una cornice terapeutica nello spazio del mio studio, l’ascolto empatico della sua vicenda umana, affinché possa affrontare i problemi che lo attanagliano e che lo fanno soffrire. In questo modo cerco di favorirne il cambiamento, la crescita e la scoperta della propria equazione personale.                                                                                            

Nell’area psicologica mi occupo delle seguenti tecniche psicologiche:

 La consulenza psicologica;

 Il sostegno psicologico;

 La psicodiagnosi;

 L’assessment terapeutico;

La psicoterapia psicodinamica

Il sottolineato fa rimandi a “Aree di intervento”

 

relativamente ai  disturbi :

ansia, depressione;                                                                                                                                                                   

ossessivo-compulsivi;                                                                                                                                                              

da eventi traumatici e stressanti;                                                                                                                                   

dissociativi: depersonalizzazione e derealizzazione;                                                                                                             

da sintomi somatici: preoccupazioni eccessive sul proprio stato di salute ;                                                                         

dell’alimentazione e della nutrizione:  anoressia , bulimia;                                                                                                               

del ritmo sonno-veglia;                                                                                                                                                                              

sessuali: impotenza maschile, disturbo del desiderio e dell’eccitamento sessuale maschile e femminile;  

della propria identità di genere;                                                                                                                                                                

da dipendenza (uso,abuso,astinenza) da sostanze  psicotrope: tabacco, caffè, alcol, droghe, farmaci  e da internet, shopping, gioco d’azzardo;                                     

neuro-cognitivi: delirium, disturbo neuro-cognitivo maggiore e lieve;